Capri e i suoi misteri: alcune curiosità sull’isola più famosa del mondo
Sono diverse le storie e le leggende che ruotano attorno all’isola di Capri. Vere o false che siano, sono tutte curiose e interessanti.
Partiamo dal nome: nonostante sia oggi un’isola simbolo di lusso e ricchezza, il termine Capri deriva dal latino Capreae, con cui i popoli definivano quest’isola per la presenza di capre, appunto. La leggenda vuole che Giove Egioco utilizzò la pelle di questi animali capresi per il suo scudo.
Pare che oggi, nonostante i locali e i ricchi negozi, ce ne siano ancora alcune sul Monte Solaro.
Rimanendo in tema animali, molti di voi avranno sicuramente sentito parlare della lucertola azzurra. Scientificamente nota col nome podarcis sicula coerulea, è un rettile realmente esistente e dai colori straordinari, che pare viva sul Faraglione di fuori.
Come ogni costa frastagliata e ricca di grotte e piccole rientranze, anche Capri si lega alle numerose leggende che narrano dell’esistenza di Sirene, che ammaliavano i marinai di passaggio in quella zona. Ancora oggi, infatti, esiste il famoso scoglio delle Sirene, nella baia di Marina Piccola.
E chi non conosce la famosa Grotta Azzurra? Il colore del mare qui è forse unico al mondo, o quanto meno molto raro. Si dice che molti turisti abbiano cercato di recuperare un po’ di quest’acqua sperando di poterne preservare il colore anche all’infuori della grotta. In realtà ciò è impossibile perché il colore non dipende dall’acqua ma dalla grotta stessa. Il tono particolare deriva dal fatto che un secondo ingresso della grotta filtra le cromature rosse e lascia passare soltanto quelle blu, che riflettendosi sulle pareti della roccia creano quest’effetto magnifico.
Forse pochi di voi conoscono, invece, la Grotta Oscura. Purtroppo dal 1808 l’ingresso è vietato a causa di una frana che ne ha impedito per sempre l’accesso. Vani sono stati i tentativi di recupero ed è un vero peccato perché pare che sia anche molto più grande e bella della sorella più fortunata e famosa Azzurra.
“Capri è uno dei punti magnetici dell’universo”
Alberto Savino